Luca Forte

Ko Uchi Gari: la piccola falciata interna

Ko Uchi Gari (小内刈), pronunciato kò ùchi gàri, è una delle gemme più sottili e intelligenti del repertorio judoistico. In lingua giapponese, “Ko” (小) significa “piccolo”, “Uchi” (内) “interno”, e “Gari” (刈り) “falciata”. Come spesso avviene nella fonetica giapponese applicata alle arti marziali, il termine “gari” deriva dal verbo “karu” (刈る, falciare), che subisce una […]

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Ko Soto Gari : la piccola falciata esterna

Ko Soto Gari: la piccola falciata esterna

Ko Soto Gari (小外刈), pronunciato kò sòto gàri, è una tecnica di proiezione del judo la cui denominazione racchiude l’essenza stessa del movimento: “Ko” (小) significa “piccolo”, “Soto” (外) “esterno”, e “Gari” (刈り) “falciata” o “mietitura”. Come avviene in altri casi del lessico giapponese nel judo, il termine “gari” deriva da “karu” (刈る, falciare), la

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O Uchi Gari: l’eleganza dell’efficacia nel cuore del Judo

O Uchi Gari: l’eleganza dell’efficacia nel cuore del Judo

Tra le tecniche più iconiche e versatili del judo classico, O Uchi Gari (大内刈) rappresenta un perfetto equilibrio tra semplicità formale e profondità tattica. La sua esecuzione, apparentemente lineare, cela un mondo di sensibilità, tempismo e connessione con l’avversario, incarnando in modo cristallino la filosofia del judo: massimo risultato con il minimo sforzo. Etimologia e

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Uki Goshi

Uki Goshi: la tecnica prediletta del fondatore del Judo, Jigoro Kano

Tra le proiezioni più raffinate e concettualmente pure del Judo, Uki Goshi (浮腰) – l’“anca fluttuante” – si distingue per la sua eleganza tecnica, per la profondità del gesto e per la fedeltà assoluta ai principi filosofici che governano quest’arte marziale. Si tratta di una tecnica apparentemente semplice, ma che cela un mondo di sensibilità,

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Sasae Tsuri Komi Ashi: l’arte dell’equilibrio sospeso nel judo

Sasae Tsuri Komi Ashi: l’arte dell’equilibrio sospeso nel judo

Nel raffinato mosaico delle tecniche del judo, poche incarnano con altrettanta eleganza e sottigliezza il principio del “massimo risultato con il minimo sforzo” quanto la Sasae-Tsuri-Komi-Ashi. Spesso trascurata nei dojo occidentali a favore di tecniche più spettacolari, questa proiezione rappresenta invece una sintesi perfetta di equilibrio, tempismo e sensibilità.   Etimologia e significato Il nome

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Hiza Guruma: quando il ginocchio diventa un perno armonico

Nel raffinato vocabolario tecnico del judo, poche tecniche racchiudono l’equilibrio tra delicatezza e incisività come Hiza-Guruma (膝車), letteralmente “ruota del ginocchio”. Il nome stesso — composto da hiza (膝, ginocchio) e guruma (車, ruota) — evoca l’immagine di un perno attorno al quale il corpo dell’avversario viene guidato, con naturalezza, a cadere. È un’immagine di

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