Struttura del Dojo
Il Dojo, ovvero, il “luogo dove si esegue la via”, è l’area adibita allo studio delle arti marziali. Oltre ad essere fisicamente un luogo, idealmente rappresenta un luogo sacro dove possiamo esprimere tutta la nostra energia e concentrarci con l’obbiettivo di rafforzare le nostre abilità, il nostro fisico e la nostra mente.
In molte palestre di Judo ed arti marziali si tende a dimenticare la sacralità di questo luogo con tutte le sue regole e costumi tradizionali.
Il Dojo è suddiviso in 4 aree (nord, sud, est e ovest) ognuna con un nome, una funzione e delle regole da rispettare.
Kamiza 上座
Tradizionalmente è situato a Nord perché nella cultura Giapponese è la dimora della notte la quale andrebbe rischiarata dalla luce interiore. Di conseguenza risulta il lato più sacro (al contrario la cultura Occidentale opta per il sud come dimora della luce). Non dovrebbe avere finestre e l’unica fonte di luce, proveniente da questo lato, è il Kami (divino) rappresentato dallo Shin-den ovvero l’altare in onore di Jigoro Kano. L’unica persona che può dare le spalle a Kamiza durante il saluto è il maestro.
Shimoza 下座
Si trova a Sud ed è il lato dove risiedono gli allievi per il saluto. Tradizionalmente è il lato da dove si entra e da dove deve entrare la luce che illumina il Dojo. Gli allievi anziani sono vicini l’aera Est, i più giovani verso Ovest.
Joseki 上席
Si trova ad est e rappresenta l’alba per simboleggiare che gli atleti più anziani sono i primi ad essere stati illuminati dalla luce (esperienza). In questa area risiedono gli ospiti del Dojo.
Shimonoseki 下関
Si trova ad ovest e rappresenta il tramonto. In questa area non risiede nessuno. I più vicini a questa area sono i gradi più bassi a rappresentare che sono ancora all’oscuro della luce della via.